I cetacei

I cetacei

cetaceiI cetacei del Mediterraneo

“Hanno conquistato i mari e gli oceani di tutto il mondo, adattandosi alla perfezione all’ambiente acquatico, perdendo cosi’ la facolta’ di vivere sulla terraferma. Nel corso dei tempi si sono anche guadagnati l’amicizia dei marinai, divenendo animali molto noti all’uomo, che li sa capaci di prodezze non comuni. Ora non basta piu’ amarli: dobbiamo imparare a proteggerli contro predatori di ogni sorta, anche contro l’uomo stesso.”

 

Le specie

Il Mar Mediterraneo è il più grande mare “chiuso” del mondo: 2,5 milioni di kmq. In esso vivono circa 900 specie di pesci e circa 400 specie di piante marine. Ospita un altissimo numero di specie endemiche (circa il 20%), paragonabile a quello dei mari tropicali. Vivono numerose specie di Cetacei, otto delle quali vengono considerate “regolari”, in quanto frequentemente avvistate. Esse sono: la stenella striata Stenella coeruleoalba (Meyen, 1833) , il delfino comune Delphinus delphis Linnaeus, 1758, il tursiope Tursiops Truncatus (Montagu, 1821), il grampo Grampus griseus (G. Cuvier, 1812) , il globicefalo Globicephala melas (Traill, 1089), lo zifio Ziphius cavirostris G. Cuvier, 1823, la balenottera comune Balaenoptera physalus (Linnaeus, 1758) e il capodoglio Physeter catodon Linnaeus, 1758.

 

Lo sapevi?

Il capodoglio Physeter Macrocephalus (Linnaeus, 1821), è il più grande odontocete esistente, il campione di apnea del regno animale, puo’ infatti restare sott’acqua fino a due ore e raggiungere profondita’ di oltre 2000 m..

Nell’arcipelago delle Isole Eolie, il capodoglio sembra aver trovato un’area ideale per il periodo di riproduzione.

Colorazione: grigio – bruna uniforme; solo attorno alla regione mandibolare la pelle appare di colore bianco. La superficie del corpo si presenta corrugata. Nuoto e ritmo respiratorio: in superficie nuota lentamente se indisturbato, ma e’ in grado di aumentare la velocita’ fino a circa 15 nodi. E’ il campione di apnea del regno animale: puo’ infatti restare sott’acqua fino a due ore e raggiungere profondita’ di oltre 2000 m. Quando si alimenta, alterna periodi di immersione a permanenze in superficie della durata variabile fra i 10 ed i 30 minuti, a seconda dell’apnea effettuata; in questa fase compie numerosi atti respiratori. Nell’atto dell’immergersi solleva la coda verticalmente fuori dall’acqua. Alimentazione: si nutre prevalentemente di calamari mesopelagici. La dentatura è solitamente limitata alla mandibola inferiore, quest’ultima piuttosto sottile rispetto alle dimensioni corporee. Comportamento sociale: in Mediterraneo il capodoglio viene avvistato solitario o in piccoli gruppi, che possono tenersi in contatto acustico anche a notevole distanza. I maschi e le femmine adulti formano gruppi separati che si uniscono nel periodo riproduttivo. Ciclo vitale: specie longeva, puo’ arrivare ai 70 anni di eta’. La maturita’ sessuale viene raggiunta dalle femmine tra i 7 ed i 13 anni, dai maschi tra i 18 ed i 21 anni. La stagione riproduttiva si prolunga da meta’ inverno a meta’ estate. La gestazione puo’ superare i 14 mesi. Riconoscimento in mare: il soffio, basso e diretto obliquamente in avanti, e’ un carattere distintivo inconfondibile, cosi’ come la coda che viene sollevata nell’atto dell’immersione. Talvolta compie salti fuori dall’acqua. E’ una specie la cui frequenza di avvistamento risulta essere piuttosto bassa anche per il Mar Ligure, probabilmente a causa del particolare ciclo di nuoto.

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